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Fabio D'Anna
Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente.
Per cambiare qualcosa costruisci un modello
nuovo che renda la realtà obsoleta.
Buckminster Fuller
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di Fabio D'Anna
91 sedie, 91 cittadini, il piacere di confrontarsi ed una piazza come cantiere.
9 +1 cerchi maieutici questo è il miglior modo di ricordare Danilo Dolci, in modo costruttivo.
Decidiamolo Insieme, I Contemplari e tutte le altre associazioni coinvolte hanno predisposto per la città
un strumento di confronto, di dialogo di sviluppo di idee. I cittadini parlano
dei problemi e propongono le soluzioni per la propria città, esattamente come avrebbe voluto Danilo Dolci.
L'obiettivo non è precostituito, le associazioni hanno solo creato lo strumento, cosa farne sarà compito
degli stessi cittadini liberamente riuniti a cerchio.
Danilo Dolci, scrittore, poeta, eroe non violento, il Gandhi siciliano, ha combattuto la miseria, la mafia e il sistema clientelare. Il suo merito più grande però è stato quello di aver fatto una cosa apparentemente semplice, che in realtà nella nostra società diventa sempre più rara: ha aiutato la gente ad incontrarsi, discutere insieme dei problemi comuni, aprirsi, comunicare alla pari.
Ovunque andasse, prima in Sicilia, poi in Italia e nel mondo, Danilo Dolci non faceva altro che mettere sedie in circolo e fare domande.
Socrate usava la maietica per tirare fuori la verità che ognuno ha in sé, la maietica reciproca di Dolci è invece un modo per far emergere una verità condivisa, un'interpretazione collegiale del mondo che nasce dal confronto e l'amalgama di più voci.
Tutto ciò per comunicare e non per trasmettere. La comunicazione è un processo bidirezionale, un dare e ricevere, chiedere e rispondere; la trasmissione è invece unidirezionale, prende la forma del diktat, del comando o del semplice travaso di nozioni.
Agli interessati consigliamo la lettura del seguente libro:
Le Parole di Danilo Dolci
Utente: DANNA
Pubblico
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del 10/09/2015
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