Decidiamolo Insieme

Il buon esempio parte dal basso. Con noi la democrazia si evolve!
Fabio D'Anna

Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente.
Per cambiare qualcosa costruisci un modello nuovo che renda la realtà obsoleta.
Buckminster Fuller

Comunicato Stampa

  • Federico Pizzarotti: No grazie

    Federico Pizzarotti: No grazie

    Non stiamo aspettando nessun leader, non servono.

    di Decidiamolo Insieme
    Gli attivisti di Decidiamolo Insieme hanno partecipato alla Conferenza dei sostenitori della democrazia partecipata, diretta e liquida organizzata da Democrazia in Movimento.


    La conferenza ha visto la partecipazione di tantissimi cittadini, singoli e facenti parte di gruppi organizzati, tutti animati dalla voglia di costruire un percorso comune finalizzato a creare un forte soggetto politico di aggregazione di tutti coloro che credono nella democrazia partecipata, che hanno il senso della comunità, della tutela del bene pubblico, che intendono assumere in prima persona la responsabilità della rinascita culturale, sociale e politica del Paese.
    Cittadini comuni ve ne erano tanti, ma di Federico Pizzarotti non si è vista traccia.


    Nonostante ciò, gli organi di stampa si ostinano a rappresentare una possibile espulsione del sindaco di Parma dal suo partito, il movmento 5 stelle, e la conseguente sua assunzione della leadership della aggregazione di singoli e gruppi che l'8 giugno 2014 si sono incontrati a Roma.


    Noi come associati di Decidiamolo Insieme, lista civica di Palermo, alcuni cofondatori di Democrazia in Movimento, vogliamo dire con forza che nessuno può d'ufficio assumere la leadership di soggetti politici dei quali facciamo parte, siano essi già esistenti siano essi in costruzione. Siamo contro il leaderismo, non abbiamo bisogno di guide carismatiche, di guru, di nuovi capi e capetti con soluzioni preconfezionate.
    Nessuna leadership può peraltro essere riconosciuta a colui che, come Federico Pizzarotti, ancora oggi condivide battaglie e azione politica all'interno di un partito, unico caso nel mondo occidentale, di proprietà di un solo azionista, con un blog infarcito di pubblicità, che ragiona di possibili alleanze con gruppi dichiaratamente xenofobi, come l'UKIP, il cui capo indiscusso usa linguaggi aggressivi, violenti, e prende decisioni non trasparenti.
    Siamo certi che questa posizione è condivisa da tutti coloro che hanno dato vita e partecipato alla Conferenza indetta da Democrazia in Movimento, diversamente saremmo dichiaratamente indisponibili a proseguire nel percorso intrapreso, con la evidente incompatibilità di tale figura e ruolo ipotizzato con i principi di democrazia che ci siamo dati: dal basso, orizzontale, senza padroni e guide carismatiche di riferimento.
    Pizzarotti, se vuole, abbandoni oggi stesso il Movimento 5 Stelle; ma non abbia altro fine o ruolo che quello di separare la propria strada da quel partito fasciopopulista che è diventato il Movimento 5 Stelle. Perché sia chiaro che rimanere e agire anche per un solo altro minuto sotto un simbolo registrato e usato come un marchio commerciale significa essere compartecipe di tutto quanto in quel partito accade e significa condividerne metodi e fini.
    Mai nessuna collaborazione con chi oggi ha ancora ruoli istituzionali nel Movimento 5 Stelle.

    Decidiamolo Insieme

    Utente: DANNA

    Pubblico
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    del 10/06/2014

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