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Fabio D'Anna
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di Fabio D'Anna
La foto qui a lato rappresenta il gruppo più presente di attivisti 5 stelle all'epoca delle comunali di Palermo, per fare quella foto si organizzarono richiamandosi a raccolta tra loro. Proprio quella foto fu uno dei motivi di rivalsa che il gruppo coordinante ebbe a contestare ad un attivista, che volendo partecipare alla allegra foto di gruppo aveva realizzato un fotomontaggio in cui inserì la sua testa dietro gli altri. Queste ed altre piccole sciocchezze gli costarono la sospensione per 6 mesi e l'impossibilità di candidarsi alle regionali e nazionali. Ma di questa storia ne abbiamo già parlato a suo tempo. Certo che da un gruppo che processa sommariamente gli altri in una sera non ci aspetterebbe di vederli incappare su dei reati, esercitati collettivamente fra l'altro. Il nostro obiettivo non è capire chi materialmente possa essere responsabile della falsificazione delle firme o se esistano o meno adeguati elementi per condannare qualcuno, compito tutto della magistratura. La questione di fondo è capire chi e quanti sapevano di questa storia e come sia possibile che in un movimento che fa della legalità una quotidiana lotta politica e gira le piazze gridando onestà fino allo sfinimento si possa essere arrivati a omettere un reato, perpetuato dentro una sede 5 stelle. Gli accusati minacciano querele, chi dovrebbe essere querelato secondo loro però è il Prof. Pintagro che ha scoperchiato tutto ed al quale fino ad ora i fatti danno ragione, queste stesse persone sostenevano il giorno prima che non c'erano firme false ed il semplice fatto che l'indagine Digos aveva archiviato era sinonimo di assoluzione piena.
Beppe Grillo dice che il M5S è parte lesa ma contemporaneamente ricorda che i portavoce nazionali e regionali si dichiarano estranei ai fatti e minacciano querela, allo stesso tempo chiede a chi sa di scrivere nel suo blog, crede davvero che qualcuno possa scrivere a chi ancora non ha preso le distanze da coloro che minacciano querela? Vuole che qualcuno fornisca elementi direttamente agli avvocati dei portavoce 5 stelle? I più accorti sanno che non basta dire la verità per evitare la querela ma è fondamentale dare elementi verificabili. Chi poi dovrebbe scrivere? Per quanto racconta Pintagro lui ha denunciato il fatto direttamente ad una riunione del M5S Palermo, erano presenti moltissimi candidati ed attivisti, non una questione nota a pochi intimi, tanto è vero che venni a saperlo anche io che alle riunioni non andavo più da tempo.Questo significa che chi sa o è direttamente coinvolto o avrebbe comunque avuto il dovere morale di parlare prima, non avendolo fatto prima si sente in parte colpevole ed è logico che continuerà a voltarsi dall'altra parte.
Anche perchè già tra il primo servizio delle iene ed il secondo giravono immagini che tendevano (con scarso risultato direi) a denigrare me, V.Pintagro e Vicari, conosciamo tutti la capacità mediatica della gogna grillina. Volendo però aiutare Beppe a ricostruire la verità abbiamo verificato delle email che circolavano tra alcuni stretti attivisti 5 stelle in quei giorni, se dovessero fornire spunto di indagine queste email sono a disposizione della magistratura. Come dice Pintagro effettivamente in quei giorni circolava l'idea di un incontro tra candidati e numerose email con oggetto: URGENTE LEGGERE IMMEDIATAMENTE, la prima di queste la invia Samanta Busalacchi: Vi sto inoltrando il modello del foglio raccolta firme, stampatelo A COLORI FRONT E RETRO e tutto domani raccogliete quante più firme potete, domani sera sarò ad aspettarvi in sede per il ritiro dei moduli!
Rischiamo di non poterci candidare, non è uno scherzo, quindi datevi una mossa!
L'email conteneva allegati effettivamente i moduli per la raccolta firme, fronte e retro, quelli senza l'errore della città di nascita del candidato. Email datata però 2 aprile 2016, a pochi giorni dalla data di scadenza di presentazione della lista Samanta Busalacchi sostenva che vi fosse il pericolo di non potersi candidare e perchè poi inviare i moduli che a quella data avrebbero già dovuti essere in possesso a tutti coloro che partecipavano alla raccolta firme? Successivamente Marco Negrì chiede spiegazioni: ma qualche spiegazione???? com'è ch'era tutto a posto e adesso c'è quest'urgenza??? Ribatte perentorio Giorgio Ciaccio: Spiegazione semplice finalmente si è fatto un conto preciso ed un controllo di tutte le firme.
Quelle che possono essere considerate valide sono 850, le altre sono
incomplete. Vi chiedo di non creare polemica sul come ci siamo ridotti
così ma solo di prendere più firme che potete. Risolviamo questo
problema URGENTISSIMO e poi ne discutiamo.
Domani sera riconsegna dei moduli in sede... so che già l'avete fatto ma
urge un vostro e serio impegno.A stasera.
Giorgio
Il giorno 04/apr/2012, alle ore 12:45, Claudia La Rocca ha scritto:
Buondì,
cari tutti, alcuni di noi sono stati in sede fino oltre le 4 di mattina,
io e clod in particolare abbiamo battuto il record delle 13 ore di fila in
sede... ma forse ce l'abbiamo fatta! Certo, non voglio cantare vittoria
prima del tempo, ma voglio essere positiva! :)
Ecco i dati in linee generali:
*Firme totali raccolte:* 1995 (firme con: solo numero carda id, data di ril. o data di scad. o data di ril. e scad.)
*Firme con data di ril. o data di scad. o data di ril. e scad.:* circa 1700
*Firme con data di scad o data di ril. e scad.:* circa 1400
A questo punto, che Dio ce la mandi buona! :)
"Siamo una squadra fortissimi!"
[N.B. clod è Claudia Mannino] Ora io di raccolte firme ne so qualcosa non è un lavoro da pochi minuti, a Palermo abbiamo raccolto circa 7000 firme moltiplicati per tre quesiti referendari e bisogna contarle, controllarle, portarle al Comune per il certificato elettorale ed il tempo certo se ne va ma 13 ore mi sembrano davvero eccessive, Claudia La Rocca cosa avete fatto esattamente in sede per 13 ore? Come è possibile che giorno 2 erano solo 850 considerate valide ed alla peggio la sera del 3 sono diventate 1400?
Subito dopo scrive Claudia Mannino: Ribadisco comunque che siccome sono venuti a mancare dei fogli...siete pregati di riportarli comunque ... Sia se ci sono firme sia se non ci sono ... Vanno tutti conservati!!!
Quindi dite chi ha fogli ed eventualmente ci vediamo in sede stasera!
Ciao
Clod
Lo stesso giorno in una email di risposta Stefano Alessio Paradiso chiude con: p.s.: Un sincero grazie alle due Claudia, a Samantha e a tutti quelli che sono rimasti in sede fino alle 4 per finire questo estenuante lavoro.
Che mai avranno fatto queste povere ragazze fino alle 4 di notte? Povere ingenue figliole hanno fatto questo lavoro estenuante ed alla fine si ritrovano consegnate al comune un elenco di firme false, davvero un ottimo lavoro non c'é che dire. Qualcuno cerca di banalizzare la questione dicendo che in fondo non hanno provocato alcun danno non essendo stati eletti al comune. Dimenticando però che la semplice presentazione di una lista che non sarebbe dovuta essere ammessa sposta i voti da un partito all'altro, chi mai avrebbero votato quei cittadini, me compreso putroppo, se la lista 5 stelle non fosse mai stata ammessa? Inoltre uno dei requisiti per essere ammessi alle parlamentarie che ha poi permesso ai deputati Nuti, Di Vita, Lupo, Azzurra Cancelleri di accedere alla camera era proprio quello di essere già stati candidati. I deputati e senatori nazionali di Palermo sono tutti stati eletti grazie alla candidatura alle comunali a cui hanno partecipato solo in virtù di documenti con firme false. Per una volta consentitemi di fare il grillino: dimissioni subito!
P.S. In un primo momento avevamo erroneamente attribuito uno dei messaggi ad Alessandro Vetro, l'autore era invece Alessio Paradiso, ci scusiamo con l'interessato.
Fonti giornalistiche sostenevano che Giampiero Trizzino fosse presente alla riunione incriminata mentre le email apparentemente lo scagionano infatti in una di esse egli dichiara che non sarebbe stato presente.
Utente: DANNA
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del 13/10/2016
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