Il buon esempio parte dal basso. Con noi la democrazia si evolve!
Fabio D'Anna
Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente.
Per cambiare qualcosa costruisci un modello
nuovo che renda la realtà obsoleta.
Buckminster Fuller
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di Emilio Fabio Torsello su dirittodicritica.com
LANALISI Il comico genovese,
altrimenti noto come Beppe Grillo, ha una forza propulsiva instancabile
che, però, con lavvento dei vari Monti, il ritorno di Berlusconi e
piccoli leader che vorrebbero creare un movimento in pochi giorni
(leggi: Ingroia), rischia di indebolirsi. Né aiutano alcune performance
del Grillo che potrebbe davvero fare la differenza rispetto alla vecchia
politica almeno sul piano delle apparenze mediatiche e invece si
limita a condurre il proprio Movimento sulla linea dell o con me o con
Mammona: chi non la pensa come i timonieri, può tranquillamente fare
le valigie e andarsene.
- LEGGI ANCHE: BEPPE GRILLO? IL MOVIMENTO LO SCARICHERA
Il nodo dei ribelli. Né il comico genovese risponde in modo altrettanto puntuale alle obiezioni sulla poca democrazia o su altre questioni relative al partito sollevate a vario titolo nei mesi scorsi dai cosiddetti ribelli. Di loro si limita per lo più a dire che hanno interesse nellattaccare il Movimento, che sono stati avvicinati da questo o quel partito, che cercano visibilità. E i grillini nella maggior parte dei casi gli corrono dietro, crocifiggendo il ribelle di turno. Una prassi che sta sempre più raccontando il Movimento 5 Stelle come un recinto chiuso e indiscutibile, con due referenti: Grillo e Casaleggio. Solo a loro è concesso andare in televisione, comiziare e tenere i rapporti con i media. Chi si è azzardato a disubbidire alla regola è stato vedi sopra invitato ad andarsene e messo poi alla gogna da qualche imbecille che non ha lesinato minacce di morte a Favia e Salsi.
E evidente che questo atteggiamento da parte dei fondatori del Movimento 5 Stelle e del comico genovese andato in onda con il caso Favia, Salsi e non solo non aiutano quanti sono esterni a percepire il M5Stelle come capace di una vera svolta ma, al contrario, rischia paurosamente di avvicinarlo ai partiti politici classici contro cui Grillo da sempre si scaglia.
Monologo o dibattito? Cè poi la cronica mancanza di dibattito con lesterno. Quelli di Grillo sono comizi o monologhi a senso unico e quando interagisce con i giornalisti la linea è quella di disinfettarli: famosa la scena del medicinale spruzzato contro un collega. Ebbene, a Grillo forse sfugge che non si può fare di tutta lerba un fascio nellambito dellinformazione. Anche perché circostanza curiosa fu lui a denunciare quella parte buona e precaria dei media che andrebbe invece difesa. Ma tantè. Ieri, addirittura, il comico ha scritto sul suo blog che Rai3 andrebbe chiusa. Editti molto simili sono venuti negli anni da Silvio Berlusconi.
Le querele. Ma quella che si sta scatenando è anche unoffensiva a suon di querele. Lultima ha investito lex direttore del Sole 24 Ore, Gianni Riotta, reo di aver retwittato un post. Unarma a doppio taglio, ed è di oggi la notizia della condanna a pagare da parte di Grillo 50mila euro per diffamazione a Silvio Berlusconi.
Le Parlamentarie. Dulcis in fundo: le Parlamentarie. In apparenza un esercizio di democrazia, nei fatti molti grillini interni al Movimento si sono lamentati della poca trasparenza. Limpressione è che si sia trattato appunto di un gioco di facciata, di un voto che ha visto la partecipazione di poco più di 30mila persone. Meno di un quartiere di Roma e ben al di sotto della platea di sostenitori del Movimento.
Trova le differenze. A ben guardare, dunque, viene da chiedersi in cosa nel concreto il Movimento 5 Stelle differisca dagli altri partiti basati sul one man show: dissidenti invitati ad andarsene e monologhi che poco sopportano il confronto. Ci piacerebbe infine conoscere la voce di grillini dissidenti nel senso che la pensano diversamente dal portavoce comico e da Gianroberto Casaleggio -, raccoglieremmo volentieri le loro storie per capire quali siano le dinamiche interne al Movimento. Il sospetto tremendo, però, è che riceveremo come accade in certo grillismo solo insulti. Speriamo di sbagliarci.
Utente: DANNA
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del 04/01/2013
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